La security del pontile petroli ENi di Gaeta alla luce della Direttiva Seveso III

La Direttiva 2012/18/UE (c.d. “Seveso III”) entrata in vigore in Italia il 29/07/15  con D.Lgs.26/06/15, n.105

 

Tra le ppontile petroli_giornale di latina del 15122014rincipali

novità introdotte :

  • garantire ai cittadini la possibilità di partecipare alle decisioni relative agli insediamenti nelle aree a rischio di incidente rilevante e la possibilità per gli stessi, quando non siano state fornite adeguate informazioni o possibilità di partecipazione,  di avviare azioni legali, in applicazione della Convenzione di Aarhus del 1998.

Nello stesso periodo, un attentato terroristico ad un deposito di gas della regione dell’ Isère (Francia). Intorno alle 10 del 26 giugno 2015 un’auto faceva irruzione nello stabilimento industriale Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, vicino Lione, e dopo  una gimkana per colpire le bombole di gas ivi depositate, ha innescato un’esplosione creando l’inferno  all’interno del complesso industriale . Gli allestimenti di protezione contro il rischio di incidenti rilevanti di quello stabilimento erano ritenuti in regola con la Direttiva Seveso III.

Con riferimento alle norme e fatti citati cosa si è fatto ad oggi al pontile ENI di sbarco petroli a Gaeta, soggetto per volume di prodotti infiammabili transitati, alla Direttiva Seveso III  ?  Una analisi accurata della situazione non fa ben sperare per la nostra sicurezza.

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La security del pontile petroli ENi di Gaeta alla luce della Direttiva Seveso IIIultima modifica: 2015-12-04T19:10:39+01:00da salvo0138
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